E se ci chiedessimo quali sono i tipi di vino?
Ne esistono almeno sette e si distinguono a seconda degli accorgimenti utilizzati nel processo fermentativo. Ecco i tipi principali.
Vini rossi
Si ottengono da uva a bacca rossa pressate. Il processo di fermentazione alcolica avviene grazia al contatto tra le bucce (vinacce) ed il mosto per un periodo variabile che va dai pochi giorni (per i vini giovani) fino a due settimane per i vini importanti.
Vini bianchi
Si ottengono da uva a bacca bianca ma in alcuni casi anche da quella a bacca rossa. Sono il risultato di una leggera pressatura dei grappoli che permette di ottenere solo il mosto senza le vinacce.
Vini rosati
Si ottengono da una brevissima macerazione di uva rossa con le vinacce che vengono quasi subito tolte dal mosto.
Vini spumanti
Si ottengono soprattutto da uve bianche o da uve rosse vinificate senza vinacce (vinificazione in bianco) che vengono sottoposte ad un doppio processo di fermentazione. La seconda fermentazione chiamata “presa di spuma”è resa possibile con l’aggiunta di particolari lieviti all’uva. Il vino spumante può essere prodotti da due metodi differenti: con il metodo Charmat la seconda fermentazione avviene ad alta pressione, in autoclave (è il metodo usato per le uve aromatiche come il Moscato o il Brachetto, e per i semisecchi o secchi come il prosecco), con il metodo Classico, di origine francese, la fermentazione invece avviene interamente nelle bottiglie.
Vini novelli
Si ottengono con la tecnica della macerazione carbonica che avviene con la pressatura dei grappoli interi, di uve mature, messia a macerare in assenza di ossigeno. Entrano in commercio a novembre e andrebbero consumati entro la fine dell’inverno successivo.
Vini passiti
Si ottengono dalla vinificazione tardiva, in genere eseguita tra gennaio e febbraio, di uve fatte appassire sulla pianta o su appositi graticci.
Vini liquorosi
Sono vini ai quali viene aggiunto alcol come il Marsala. Vi sono anche vini passiti liquorosi.
Fonte: www.benessere.com