Comitato Scientifico

Un altro record italiano: le barbatelle

L’Italia è leader mondiale nella produzione di barbatelle, e il Friuli Venezia Giulia, dove si trova il più grande vivaio del mondo, è il primo produttore del nostro Paese. Ecco alcuni dati elaborati dal Comitato Scientifico di Rive e diffusi nel corso della presentazione romana di Rive del 3 aprile.

Che cos’è la barbatella e quante ne produce l’Italia

I numeri di produzione delle barbatelle in Italia- Rive 2017La barbatella, insieme al portainnesto, dà vita alla piantina che, nel vigneto, costituirà la singola vite dedicata alla produzione di uva. E’ la barbatella a determinare la qualità di uva e, di conseguenza, di vino, che il produttore vuole ottenere. Nei vivai viticoli italiani sono state coltivate nel 2016 circa 170 milioni di barbatelle, tra franche e innestate, di cui 94 milioni solo nel Friuli Venezia Giulia.

Ecco le prime 5 varietà prodotte nel 2016: Glera (più di 18 milioni di esemplari), Pinot Grigio (oltre i 13), Sangiovese (oltre gli 8), Chardonnay (quasi 8), Primitivo (più di 4).

Export di barbatelle e valore della produzione

I numeri dell'export delle barbatelle - Rive 2017

L’Italia è il primo Paese esportatore di barbatelle nel mondo. Vengono vendute a 35 Paesi sia europei sia extraeuropei e i maggiori flussi sono diretti ai Paesi viticoltori dell’UE: la Francia, la Spagna, il Portogallo e la Grecia e a quelli dell’ex Europa dell’est.

Nel 2016 la produzione italiana di barbatelle ha superato il valore di 237 milioni di Euro, considerando che una barbatella innestata vale circa 1,45€ e una barbatella franca circa 0,70€.

I campioni d’Italia

In Italia sono 420 le aziende che si occupano della coltivazione di barbatelle con un totale di circa 2000 addetti. Il più grande vivaio nel mondo è italiano e si trova in Friuli Venezia Giulia. Si chiama VCR, Vivai Cooperativi Rauscedo: saranno presenti a Rive 2017 e ve li abbiamo presentati, con un’intervista al direttore Eugenio Sartori, in questo post.